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Giorgio Celiberti

Nasce a Udine il 1929. e comincia giovanissimo a dipingere, appena diciottenne partecipa, alla Biennale di Venezia del 1948. Frequenta a Venezia il Liceo artistico e lo studio di Emilio Vedova. Sulle orme dello zio Modotto, si trasferisce a Parigi, dove entra in contatto con i maggiori rappresentanti della cultura figurativa d’oltralpe. Inizia così una serie di viaggi che rimarranno fondamentali per la sua formazione: a Bruxelles, con una borsa di studio del Ministero della Pubblica Istruzione, a Londra,  negli Stati Uniti, in Messico, a Cuba, in Venezuela.

Nel 1965 accade un fatto destinato a modificare in senso radicale la sua arte. Visita il lager di Terezin, vicino Praga. L’impatto con questo luogo dà origine a una serie di opere di drammatica espressività astratta.

In tale periodo comincia ad interessarsi anche di scultura: cavalli e cavalieri, gatti, uccelli, capre,infine stele e bassorilievi che ricordano remote pietre tombali incise di enigmatiche iscrizioni.

 

Ha partecipato alle più significative manifestazioni d’arte in Italia e all’estero: alla Biennale di Venezia, alla Quadriennale di Roma, al Premio Esso, al Premio Burano, Marzotto, Michetti, La Spezia, San Marino, Autostrada del Sole, al Premio Internazionale del Fiorino, alla mostra della Nuova Pittura italiana in Giappone. Oltre un centinaio le mostre personali. Tra le più significative quelle alla Galleria Art Vivant di Parigi (1953);  alla Galleria del Pincio di Roma (1955,1957); Galleria ’63 di New (1963); Galleria Bergamini di Milano (1960,1962,1969); Galleria Astrolabio di Roma (1966,1972); Galleria Johannes Vermeer di Delft (1978); Istituto Italiano di cultura di Tel Aviv (1982); Fondazione Pagani di Milano (1984); Palazzo dei Diamanti di Ferrara (1989); Gran Palais di Parigi (1989); all’Art London di Los Angeles (1989); Galleria Forni di Bologna (1990); Sala Pares Barcellona (1990); Salone di Settembre a Venezia (1992); Museo di Zagabria (1998); Angel Orensanz foundation di New York (1998); Prom Gallery di Monaco di Baviera (2011); Casa dei Carraresi di Treviso (2012); Palazzo della Cancelleria di La Valletta (2012).

Del 1981 è la prima mostra dedicata con specificatamente alla scultura a Villa Simes Contarini di Piazzola sul Brenta (Padova), nel parco vengono ambientate le grandi sculture in bronzo, in pietra e in acciaio. L’esperienza di Villa Simes è ripresa e sviluppata nell’estate del 1985 nei parchi delle Ville Venete di Carbonera (Treviso). Nello stesso anno Celiberti, invitato dal Comune di Trieste, colloca per un anno intero monumentali Stele in acciaio e resine nelle principali strade e piazze del capoluogo giuliano, sculture in bronzo al Castello di San Giusto, e in pietra, al Castello di Miramare. La mostra si sposta da Trieste a Udine snodandosi al castello, in città e presso il Centro Friulano di Arti Plastiche.

Nel 1991 Celiberti ha eseguito due prestigiose realizzazioni pubbliche: il Mosaico dell’amicizia nell’atrio della Facoltà di Filosofia dell’Università di Lubiana e l’affresco sulla volta dell’hotel Kawakyu di Shirahama, in Giappone.

Altre esposizioni sono tenute nel 1994 a Palazzo Costanzi, alla Risiera di San Saba a Trieste e al Fiac di Parigi. Nel 1997 un’esposizione di dipinti e sculture è stata inserita nelle sale e nel parco di Villa Manin di Passariano. Nel 1998 sculture di Celiberti sono inserite in un contesto europeo ambientato nei bastioni delle mura di Treviso. Nel 2000 realizza una croce di tre metri presso la Chiesa di Fiumesino (Pordenone). Nel 2005, il Museo Villa Breda di Padova ospita: “Giorgio Celiberti Antologica dalla Biennale a Giotto” e un grande dipinto viene inserito nella collezione permanente del Mart di Trento e Rovereto. Nel 2008 le sculture dell’artista sono ambientate nei luoghi più significativi del centro storico di Cividale del Friuli. Nel 2009 grandi mostre: al Museo Ebraico di Venezia, a Roma, all’Abbazia di Rosazzo e a Monaco di Baviera. Nel 2010 si dedica in particolar modo alla realizzazione di opere sacre come la grande croce pendula nella medioevale Abazzia di Rosazzo (Udine). Nel 2011 è invitato per la quinta volta alla Biennale di Venezia e una grande Stele viene collocata nella fortezza di Terezin. Il 2012 un importante rassegna della sua opera pittorica dedicata in particolar modo agli affreschi è allestita alla Casa dei carraresi di Treviso mentre le sculture sono esposte nelle piazze della Valletta (Isola di Malta). Nel 2013 la Regione Friuli gli dedica per la seconda volta una mostra antologica presso Villa Manin di Passariano (Udine). Il Museo Nazionale d'Arte Moderna e il Mausoleo di Teodorico ospitano nel 2014 un importante rassegna della produzione scultorea e pittorica di Celiberti.

Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Vive e lavora a Udine.

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